Quanti tipi di tè ci sono? Profumato, aromatizzato ma soprattutto di colori diversi. Cari tea lover, oggi vogliamo parlarvi di uno degli aspetti più intriganti della nostra amata bevanda. Le sue moltissime nuance, quelle che rendono ogni degustazione un momento unico e speciale.
Verde, giallo, bianco, azzurro, rosso o nero. Tu che colore preferisci? La cosa interessante è che le diverse tonalità cromatiche dipendono dal processo di lavorazione delle foglie di un’unica pianta.
Scopriamo di più!
Una sola pianta, tanti colori e tipi di tè
Siete curiosi? Scopriamo insieme quale misteriosa tecnica di trasformazione si cela dietro la tinta della nostra bevanda preferita.
Tipi di tè: tutti i colori!
Tè verde
Conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, è perfetto per una pausa di puro relax. Si tratta di un tè non fermentato le cui foglie sono trattate con calore durate la trasformazione così da impedirne l’ossidazione. La tecnica varia a seconda del tipo di tradizione, in Cina abbiamo la tostatura, che consiste nell’essiccazione a secco, mentre in Giappone la vaporizzazione a umido. In questa categoria rientra anche il prezioso tè matcha, frutto della lavorazione della migliore selezione della varietà Gykuro e perfetto sia per essere bevuto sia per preparare ricette sfiziose.
Tè giallo
È una delle varianti cromatiche più originali e meno diffuse, soprattutto in Occidente, per questo il suo costo è molto elevato. Si tratta di una particolare selezione di tè verde che cresce solo in alcune zone della Cina, ottenuto tramite un processo di lavorazione davvero unico nel suo genere. Le foglie devono essere raccolte molto velocemente e coperte con un tessuto umido per rallentarne l’ossidazione per poi essere nuovamente essiccate così da diventare gialle.
Tè bianco
Raffinato, elegante e adatto per essere degustato in occasioni speciali. Il tè bianco proviene da una zona particolare della Cina, la provincia di Fujian. Per realizzarlo viene utilizzata soltanto la parte superiore delle foglie e la lavorazione avviene in due fasi, appassimento ed essicazione. Preparare il tè bianco richiede una tecnica sopraffina, per questo ogni fase è seguita con scrupolosa cura da veri esperti nella coltivazione di questa tipologia di piante.
Tè verde azzurro
Noto anche come L’Oolong (si pronuncia “Ulong”), chiamato anche “tè blu”, è un tè parzialmente ossidato. Il livello di ossidazione del tè blu è compreso tra quello a zero ossidazione del tè verde e l’ossidazione completa di quello nero. Questi tipologie di tè vengono appassiti molto leggermente al sole ed il processo di ossidazione è lento e leggero. Ideale per mantenersi in forma, può essere degustato in qualsiasi momento della giornata.
Tè nero
Noto anche come tè rosso cinese deve il suo colore intenso e scuro al processo di lavorazione delle foglie che, dopo essere state raccolte e fatte appassire per eliminarne l’umidità, sono sottoposte a rollatura. Le stesse vengono infine lasciate a contatto con l’aria subendo un processo di ossidazione che dà al tè nero il suo aroma caratteristico. Perfetto per quando abbiamo bisogno di mantenere alta la concentrazione.
Ora che sapete proprio tutto sui motivi per cui la vostra amata bevanda ha così tanti colori, non vi resta che scegliere la tonalità e l’aroma che più vi piace! Correte sul nostro sito! E per scoprire trucchi, consigli e abbinamenti per gustarli al meglio vi aspettiamo sulla nostra pagina Facebook.